Benedetta Bronzini
2021
Questo lavoro analizza il ruolo della spazialità nell’elaborazione del trauma in epoca contemporanea nell’opera dell’artista e compositore italiano Roberto Paci Dalò (1962), con particolare attenzione alla sua collaborazione (diacronica) con il drammaturgo della DDR Heiner Müller (1929-1995). Innanzitutto si osserva la geografia (reale ed emotiva) che traspare dai lavori di Roberto Paci Dalò e la si lega alla memoria storica, di cui è portavoce. Infine si fanno convergere lo spazio e il tempo di Dalò e Müller attraverso i lavori che coinvolgono entrambi: Greuelmärchen, Roter Schnee e Funkhaus Heiner Müller.